domenica 20 gennaio 2013

Mappa nevi o dermatoscopia ad epiluminescenza


Come accennato nel post precedente questa volta parleremo di  epiluminescenza  o dermatoscopia,  una tecnica diagnostica innovativa, che serve ad aiutare lo specialista a  riconoscere preventivamente il melanoma e tutte le lesioni cutanee melanocitarie, pigmentate o meno, localizzate tra l'epidermide ed il derma.

E' una metodica assolutamente non invasiva che permette l'analisi delle lesioni della pelle in maniera semplice, efficace e veloce. 
Per effettuarla non servono strumentazioni ingombranti, ma un semplice dermatoscopio ottico, strumento grazie al quale oltre alla struttura morfologica della lesione s'individuano anche le strutture interne che la costituiscono.

Il dermatoscopio non è una semplice lente di ingrandimento, come molte persone erroneamente pensano, ma serve ad analizzare la lesione cutanea  grazie ad  una lente illuminata, che irradia la parte con un raggio incidente. 


Il dermatoscopio può essere collegato ad una fotocamera  che permette  così di fotografare  la lesione cutanea in oggetto. L'immagine verrà poi riversata sul computer ed elaborata con software dedicati che permetteranno oltre che di ingrandire maggiormente la lesione anche di misurarla correttamente in modo da poter vedere nel tempo anche cambiamenti impercettibili ad occhio nudo.

Le statistiche indicano che l’epiluminescenza incrementa la diagnosi precoce di affezioni maligne nel 92% dei casi (contro il 70% dei riscontri maligni analizzati ad occhio nudo).
Questa tecnica, oltre nella prevenzione del melanoma trova applicazione nel riconoscimento di: carcinoma basocellulare, malattia di Bowen (placca o papula pre-maligna che si manifesta nelle aree maggiormente esposte al sole), cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche, dermatofibroma ed altre forme tumorali non melanocitarie. Ma può essere utilizzata anche per diagnosticare altre patologie della cute o per porre una corretta diagnosi differenziale.

Per capire meglio il meccanismo sperimentale su cui si basa l'epiluminescenza, si potrebbe paragonare questa tecnica all' ecografia : entrambe eseguono uno  screening dell'affezione cutanea ma, mentre l'ecografia si avvale di ultrasuoni a frequenze d'onda specifiche, l'epiluminescenza sfrutta i raggi luminosi di una sorgente (luce).

Quando si parla di mappa dei nevi quindi altro non è che l'esame tramite il dermatoscopio di tutte le lesioni  cutanee di un individuo ( comprese quelle nelle aree genitali) , riprese ed analizzate.
Occorreranno circa 30 minuti del vostro tempo, l'indagine è quindi rapida, semplice ed indolore e può essere di fondamentale importanza sia  sia per la PREVENZIONE sia per evitare magari un intervento chirurgico a scopi preventivi, inutile.
Il medico poi stamperà la vostra mappatura in modo che potrete conservare i dati relativi ai vostri nevi e monitorarli facilmente nel tempo. normalmente è consigliabile effettuare un esame all'anno o comunque secondo il parere dello specialista in base ai fattori di rischio di ogni individuo. 

L'arma più importante contro il MELANOMA, ad oggi, rimane solo e soltanto la prevenzione: un MELANOMA in fase avanzata, lascia purtroppo pochè speranze ad una lunga prospettiva di vita, mentre asportare un melanoma nelle sue primissime fasi vuol dire "salvare una vita".


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